In allegato la newsletter a cura dell’Area Politiche Fiscali di Confindustria.

Credito d’imposta R&S

Ad ormai oltre sette anni dalla sua entrata in vigore (e a oltre due dalla sua sostituzione con un diverso incentivo) permangono ampie incertezze sull’ambito di applicazione del credito di imposta per investimenti in ricerca e sviluppo. L’attività di Confindustria è volta a chiarire in via definitiva lo scenario interpretativo, anche al fine di orientare le imprese nella eventuale adesione alla procedura di riversamento spontaneo varata nel 2021. L’azione si correda, inoltre, di ulteriori proposte in chiave di certezza applicativa e adeguatezza della risposta sanzionatoria.

Spese fiscali collegate all’IRPEF: proposte revisione CNEL

Nell’assemblea del CNEL dello scorso 28 settembre è stato discusso, con alcune osservazioni critiche (tra cui quelle espresse da Confindustria), il tema delle spese fiscali collegate all’IRPEF nell’ambito dei lavori parlamentari di riforma fiscale portati avanti nella scorsa legislatura. Sebbene, come noto, tali lavori si siano interrotti a causa della fine anticipata della legislatura, i lavori portati avanti dal CNEL costituiscono una importante opera di monitoraggio del quadro delle agevolazioni esistenti, nonché evidenziano le criticità e le difficoltà che si devono affrontare nella loro revisione (attestato dai numerosi tentativi falliti).

Decreto sulle irregolarità fiscali negli appalti

Con Decreto del MEF del 28 settembre scorso sono stati stabiliti i criteri ed i limiti per la verifica del requisito di regolarità fiscale in materia di appalti, a cui le stazioni appaltanti devono attenersi per valutare le violazioni commesse dalle imprese partecipanti agli obblighi di pagamento di imposte e tasse non definitivamente accertate. Si tratta di un provvedimento molto atteso volto a dare certezze agli operatori economici, dove si recepiscono alcune importanti istanze di Confindustria.

Trattamento IVA sui contratti derivati

Durante il corso del 2022 abbiamo seguito con particolare interesse e dedizione il tema del trattamento IVA applicabile ai differenziali monetari correlati ai contratti di finanza derivata, arrivata all’attenzione degli operatori a seguito di un recente intervento interpretativo andato in controtendenza rispetto a quanto fino a quel momento era stato chiarito e applicato dagli operatori. Al fine di tutelare il legittimo affidamento del contribuente, Confindustria ha segnalato in più occasioni l’urgenza di confermare la correttezza del precedente inquadramento e ha elaborato una proposta normativa volta a chiarire definitamente il trattamento IVA applicabile alle operazioni relative ai contratti derivati.

“SAFE” – Nuovo progetto della Commissione UE

La Commissione europea ha posto in consultazione un nuovo progetto, denominato “SAFE” (Securing the Activity Framework of Enablers), per contrastare il ricorso a pratiche di evasione fiscale e pianificazione fiscale aggressiva, con un focus sul ruolo dei facilitatori. Confindustria ha risposto alla consultazione per il tramite di BusinessEurope, evidenziando che l’iniziativa si inserisce in un quadro normativo ricco di previsioni e procedure con finalità analoghe e che, pertanto, occorre evitare la duplicazione di istituti che potrebbero comportare un aggravio di costi amministrativi anche per le imprese.

Conversione DL Aiuti-ter: proposte fiscali

La Conferenza dei capigruppo della Camera dei Deputati, a seguito della costituzione dell’Ufficio di presidenza di Montecitorio, ha istituito una Commissione speciale, composta da 35 deputati, con il compito di esaminare il decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144 (DL Aiuti-ter), al fine della conversione in legge. Confindustria ha elaborato proposte di intervento relative al provvedimento; qui di seguito, si illustrano quelle con un impatto sulla normativa fiscale.

Tax Policy Trends - n. 1-2022.pdf