Nell’approssimarsi della data del 31 ottobre 2022 contenuta nel Protocollo del 30 giugno 2022, riferita ad un eventuale incontro tra le parti sociali per ulteriori valutazioni sulla situazione pandemica ed eventuali aggiornamenti, evidenziamo che le mutate condizioni sul piano sociale e politico e l’andamento della pandemia non hanno finora portato alla esigenza di un ulteriore confronto.
Il primo incontro tra le parti sociali e il nuovo Ministro del lavoro, programmato per il 4 novembre p.v., potrà eventualmente essere anche l’occasione per qualche riflessione sui temi di salute e sicurezza, ivi compreso il destino del protocollo.
Nel rinviare, quindi, eventuali informazioni all’esito dell’incontro, ricordiamo che la norma secondo la quale il covid19 è (impropriamente) qualificato come infortunio sul lavoro e quella che equipara l’adozione del protocollo al rispetto dell’art. 2087 del Codice civile non hanno scadenza, per cui la data del 31 ottobre non configura alcuna scadenza in merito all’uso del protocollo, anch’esso efficace fino a che la normativa richiamata sarà in vigore.
Ricordiamo anche che il ricorso all’uso del Protocollo è del tutto facoltativo, benché fortemente raccomandato viste le responsabilità del datore di lavoro, dallo scorso 1° aprile 2022, data di fine del periodo emergenziale.