Digitalizzazione delle professioni
Si sono svolte il 5 luglio 2017, nell’ambito dell’indagine su “L’impatto sul mercato del lavoro della Quarta rivoluzione industriale”, presso la 11a Commissione permanente (Lavoro, previdenza sociale) del Senato alcune audizioni informali tra le quali quella del presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella.
Nel documento di audizione, che si allega, Confprofessioni chiede di incrementare il rapporto tra professionisti e strumenti tecnologici e digitali, auspicandosi l’essenziale sviluppo di un settore produttivo cruciale per l’economia e la società italiana: a tal fine viene richiesto di promuovere gli investimenti nel digitale attraverso l’utilizzo dei benefici e sistemi di premialità economica che sono a disposizione dello Stato e delle Regioni, anche sfruttando in questo senso le risorse per lo sviluppo messe a disposizione dai programmi europei.
Il documento evidenzia che la spesa degli studi professionali nella digitalizzazione sia in crescita (si stima che i professionisti abbiano speso oltre 1,1 miliardi di euro in tecnologia nel 2015, spesa incrementata del 2,5% nel 2016), al momento è solo il 40% degli studi a vedere nell’IT uno strumento per lo sviluppo del proprio studio.Occorre dunque incrementare il rapporto tra professionisti e strumenti tecnologici e digitali.