Questa mattina Confindustria è stata audita dalle Commissioni riunite Bilancio e Finanza della Camera in merito ai contenuti del cosiddetto DL Semplificazioni Fiscali (DL n. 73/2022).

E’ stato rimarcato come la semplificazione resti l’ingrediente fondamentale per garantire certezza e coerenza nel sistema fiscale, osservando al contempo che il decreto, nell’attuale formulazione, non sembra prestare sufficiente attenzione alle necessità delle imprese e dovrebbe dunque essere rafforzato.

Evidente l’assenza di alcuni correttivi, pur necessari, al meccanismo di calcolo del contributo sugli extra-profitti del settore energetico, cosi come di interventi che chiariscano l’inquadramento ai fini IVA dei derivati.

Potenzialmente utile l’introduzione di una procedura di certificazione degli investimenti in ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design e altre attività innovative, che potrebbe costituire un presidio a tutela della certezza per le imprese nell’accesso alle misure agevolative, soprattutto se verrà rafforzata ed estesa.

Parallelamente, è stata sottolineata la necessità di rivedere il regime sanzionatorio amministrativo per l’indebita compensazione dei crediti d’imposta.

Alleghiamo, per un maggior approfondimento, il testo dell’intervento.