facciamo seguito alla news pubblicata venerdì con diversi aggiornamenti tecnici in tema di salute e sicurezza (https://www.confindustria.it/private/dashboard/temi/tema/blog/post?commID=e6db9d0d-b6ce-4113-94ec-2891fc89986c&postID=7c59d11b-69c2-4d91-8f21-17cfaebd6587. per segnalare gli sviluppi a seguito dei pareri del Comitato consultivo salute e sicurezza della Commissione europea (ACSH) su amianto, piombo e diisocianati e sulla modifiche delle direttive che li regolamentano.

In tema di amianto, la Commissione sta ora lavorando alla valutazione d’impatto ed intende presentare la proposta di revisione della direttiva nel terzo trimestre di quest’anno.

Per quanto riguarda il piombo, i tempi sono meno chiari, a causa dell’incertezza dovuta all’inserimento delle sostanze tossiche per riproduzione (a determinate condizioni) nella prossima direttiva in materia di agenti cancerogeni e mutageni (appena votata in Parlamento europeo, che sarà pubblicata prossimamente).

Per quanto riguarda i diisocianati saranno, invece, aggiunti all’allegato della direttiva sugli agenti chimici.

Le modifiche delle direttive citate, nella nostra legislazione, avranno un impatto sul dlgs 81/08, titolo IX  – sostanze pericolose.

Relativamente all’amianto, come affermato nel parere dell’ACSH (allegato), i rappresentanti dei datori di lavoro hanno proposto un valore limite di 0,01 f/cm3 da adottare 4-5 anni dopo l’entrata in vigore della direttiva modificata (vedi news sopra citata). Se da un lato, potrebbero essere accettabili altre modifiche al valore limite,  solo se ci saranno metodologie di misurazioni disponibili e dopo una valutazione di fattibilità a seguito della applicazione della proposta di modifica; dall’altro la componente datoriale non è favorevole, invece, a ulteriori modifiche della direttiva, come proposto dai sindacati e dal Parlamento europeo.

Non è ancora chiaro se la Commissione proporrà solo di cambiare i valori limite o anche alcuni articoli della direttiva.

Businesseurope ci chiede di trasmettere osservazioni sia sugli articoli della direttiva amianto (che allego) che, a nostro avviso, non vanno rivisti e sia su quelli sui quali saremmo, invece, aperti a modifiche.

Al fine di definire la posizione di Confindustria, Vi chiediamo la cortesia di mandarmi eventuali osservazioni sul tema amianto, entro mercoledì 23 febbraio.