Pareri sullo schema di decreto legislativo sulla privacy
Si allegano i pareri favorevoli con condizioni e osservazioni approvati il 20 giugno 2018 rispettivamente dalla Commissione speciale su atti del Governo della Camera dei deputati e della Commissione speciale su atti urgenti del Senato sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) 2016/679, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (regolamento generale sulla protezione dei dati). (Atto del Governo n. 22).
I pareri, tra le altre osservazioni e raccomandazioni, invitano a abbassare l’età minima dopo la quale un minore possa prestare il consenso al trattamento dei propri dati da 16 a 14 anni.
Nei pareri si auspica un maggiore coordinamento tra il decreto legislativo e il regolamento europeo sulla protezione dai dati dal quale il provvedimento discende. Inoltre una osservazione raccomanda l’adozione di linee guida di indirizzo riguardanti l’attuazione dei principi del regolamento tenendo conto delle esigenze delle PMI.
Relativamente alle sanzioni viene richiesta l’adozione di sanzioni penali solo in presenza di violazioni gravi e rispetto a fattispecie che non siano già presidiate da sanzioni amministrative comminate dal regolamento UE 679 del 2016.
Infine si richiede al Governo di prevedere una fase transitoria, in ogni caso non inferiore a otto mesi, successiva all’entrata in vigore del decreto legislativo, nel corso della quale il Garante non provveda ad irrogare sanzioni alle imprese disponendo ammonimenti o prescrizioni di adeguamento alla nuova disciplina, in base al principio di proporzionalità e di gradualità della sanzione, nonché ai principi dello small business act.