Disposizioni in materia di modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori
L’Assemblea della Camera dei deputati ha approvato il 15 novembre scorso la proposta di legge: Disposizioni in materia di modalità di pagamento delle retribuzioni ai lavoratori (A.C. n. 1041-A). Il provvedimento passa all’esame del Senato.
La proposta di legge obbliga i datori di lavoro al versamento delle retribuzioni ai lavoratori dipendenti esclusivamente tramite banca o ufficio postale per contrastare la pratica di corrispondere ai lavoratori una retribuzione inferiore ai minimi fissati dalla contrattazione collettiva.
La retribuzione, dunque, potrà essere corrisposta solo attraverso: bonifico bancario o postale, pagamento in contanti allo sportello bancario o postale indicato dal lavoratore, assegno da parte dell’istituto bancario o dell’ufficio postale che deve essere consegnato direttamente al lavoratore o a un suo delegato.
Il datore di lavoro deve inserire nella comunicazione obbligatoria fatta al centro per l’impiego competente le indicazioni sulle modalità di pagamento della retribuzione e gli estremi dell’istituto bancario o dell’ufficio postale che dovrà poi effettuare il pagamento.
Le disposizioni del provvedimento non si applicano ai datori di lavoro non titolari di partita IVA, nonché ai rapporti di lavoro domestico.
La proposta di legge prevede anche l’irrogazione ai datori di lavoro trasgressori di sanzioni che vanno dai 5mila ai 50mila euro.