Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri, 5 maggio 2022, ed ha approvato i seguenti provvedimenti.

DECRETO ENERGIA E INVESTIMENTI

Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina (decreto-legge)

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ATTUAZIONE DI NORME EUROPEE

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, dieci decreti legislativi di attuazione di disposizioni europee. Di seguito le principali previsioni dei decreti approvati, con l’indicazione dei Ministri proponenti.

1. Disposizioni in materia di sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/429, ai sensi dell’articolo 14, comma 2, lettere a), b), g), h), i) e p), della legge 22 aprile 2021, n. 53 (decreto-legislativo – esame preliminare)

Il decreto interviene modificando le norme che regolano il sistema di identificazione e registrazione degli operatori, degli stabilimenti e degli animali, di seguito denominato sistema “I&R”.

Si stabiliscono le procedure di attuazione sul territorio nazionale del regolamento e le misure supplementari nazionali inerenti:

– la registrazione e riconoscimento degli stabilimenti in cui sono detenuti gli animali;

– le informazioni da riportare in Banca Dati Nazionale (BDN), ossia nella base dati informatizzata nazionale di cui all’articolo 109, paragrafo 1, del regolamento, relative agli stabilimenti registrati o riconosciuti, agli operatori, agli animali e agli eventi;l’identificazione degli animali detenuti;

– la documentazione;

– le azioni in caso di non conformità e sanzioni;

– le misure transitorie per proteggere i diritti dei portatori d’interesse derivanti da atti normativi preesistenti.

2. Attuazione dell’articolo 14 comma 2, lettere a), b), e), f), h), i), l), n), o) e p), della legge 22 aprile 2021, n. 53, per adeguare e raccordare la normativa nazionale in materia di prevenzione e controllo delle malattie animali che sono trasmissibili agli animali o all’uomo, alle disposizioni del regolamento (decreto legislativo – esame preliminare)

Il regolamento fornisce un quadro giuridico generale e detta principi armonizzati per tutto il settore della sanità animale rivedendo e abrogando la precedente normativa europea (circa 50 atti normativi) alla luce della strategia dell’Unione in materia di sanità animale 2007- 2013 “Prevenire è meglio che curare”, che tiene conto, nell’ottica “One Health”, del legame tra sanità animale e sanità pubblica, ambiente, sicurezza degli alimenti e dei mangimi, benessere animale, antimicrobico resistenza e degli aspetti produttivi ed economici del settore zootecnico.

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3. Disposizioni di attuazione del regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 9 marzo 2016 in materia di commercio, importazione, conservazione di animali della fauna selvatica ed esotica e formazione per operatori e professionisti degli animali, anche al fine di ridurre il rischio di focolai di zoonosi, nonché l’introduzione di norme penali volte a punire il commercio illegale di specie protette, ai sensi dell’articolo 14, comma 2, lettere a), b) n), o) p) e q), della legge 22 aprile 2021, n. 53 (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro della salute)

Il decreto introduce norme relative all’adozione di principi e criteri direttivi specifici per quanto riguarda gli animali selvatici ed esotici detenuti in cattività e gli animali da compagnia. In particolare, per quanto riguarda gli animali selvatici, il testo definisce le disposizioni e i vincoli per i detentori di tali esemplari.

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4. Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/745, relativo ai dispositivi medici, che modifica la direttiva 2001/83/CE, il regolamento (CE) n. 178/2002 e il regolamento (CE) n. 1223/2009 e che abroga le direttive 90/385/CEE e 93/42/CEE del Consiglio, nonché per l’adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2020/561, che modifica il regolamento (UE) 2017/745 relativo ai dispositivi medici, per quanto riguarda le date di applicazione di alcune delle sue disposizioni ai sensi dell’articolo 15 della legge 22 aprile 2021, n. 53 (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro della salute)

5. Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/746, relativo ai dispositivi medico-diagnostici in vitro e che abroga la direttiva 98/79/CE e la decisione 2010/227/UE della Commissione, nonché per l’adeguamento alle disposizioni del regolamento (UE) 2022/112 che modifica il regolamento (UE) 2017/746 per quanto riguarda le disposizioni transitorie per determinati dispositivi medico-diagnostici in vitro e l’applicazione differita delle condizioni concernenti i dispositivi fabbricati internamente ai sensi dell’articolo 15 della legge 22 aprile 2021, n. 53 (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro della salute)

I decreti intervengono al fine di:

– definire contenuti, tempistiche e modalità di registrazione delle informazioni che fabbricanti e distributori ed utilizzatori sono tenuti a comunicare al Ministero della salute;

– riordinare il meccanismo di definizione dei tetti di spesa;

– definire il sistema sanzionatorio;

– individuare modalità di tracciabilità dei dispositivi medici attraverso il riordino e la connessione delle Banche dati esistenti in conformità al Sistema unico di identificazione del dispositivo (sistema UDI);

– efficientare i procedimenti di acquisto tramite articolazione e rafforzamento delle funzioni di Health Technology Assessment (HTA) e adeguamento delle attività dell’Osservatorio dei prezzi di acquisto dei dispositivi.

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6. Norme di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/1991 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2017, che modifica il regolamento (UE) n. 345/2013 relativo ai Fondi europei per il venture capital e il regolamento (UE) n. 346/2013 relativo ai Fondi europei per l’imprenditoria sociale (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro dell’economia e delle finanze)

L’intervento normativo è finalizzato a incrementare lo sviluppo dei fondi per l’imprenditoria sociale, attraverso l’apertura degli stessi al mercato, in modo da aumentare gli effetti di scala, ridurre i costi operativi, migliorare la concorrenza e ampliare la scelta degli investitori. L’ampliamento della base dei potenziali gestori contribuisce all’apertura del mercato e giova alle imprese in cerca di investimenti, avendo così accesso a finanziamenti offerti da una gamma più vasta e più differenziata di fonti di investimenti di rischio.

La misura si inserisce nel piano di azione per l’Unione dei Mercati dei Capitali, in particolare, nel quadro delle iniziative volte a promuovere l’economia reale all’interno dell’Unione Europea e l’investimento in piccole-medie imprese innovative o a connotazione sociale.

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7. Disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale al regolamento (UE) 2019/518, come successivamente codificato nel regolamento (UE) 2021/1230 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 luglio 2021 relativamente alle commissioni applicate sui pagamenti transfrontalieri nell’Unione europea e le commissioni di conversione valutaria (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro dell’economia e delle finanze)

Il testo modifica la normativa relativa alle commissioni applicate ai pagamenti transfrontalieri nell’Unione europea e le commissioni di conversione valutaria, al fine di assicurare un maggiore grado di trasparenza alle commissioni applicate nel caso di pagamenti con carta o di prelievi presso uno sportello automatico in un Paese dell’UE che utilizza una valuta diversa dall’euro.

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8. Attuazione del regolamento (UE) 2019/1238 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 sul prodotto pensionistico individuale paneuropeo (PEPP) (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro dell’economia e delle finanze)

Il Regolamento, e le norme nazionali di attuazione, mirano a consentire ai cittadini dell’UE di accedere ad una nuova tipologia di prodotto pensionistico, denominato “Pan-European Personal Pension Products” (“PEPP”).

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9. Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/2402, che stabilisce un quadro generale per la cartolarizzazione, instaura un quadro specifico per cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate e modifica le direttive 2009/65/CE, 2009/138/CE e 2011/61/UE e i regolamenti (CE) n. 1060/2009 e (UE) n. 648/2012. Modifiche al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro dell’economia e delle finanze)

La riforma europea e il suo adeguamento a livello nazionale puntano a rilanciare mercati delle cartolarizzazioni di qualità per migliorare il finanziamento dell’economia reale dell’UE e garantire protezione degli investitori. Inoltre, creano un sistema generale per semplificare le regole di tutte le cartolarizzazioni e identificare le cartolarizzazioni STS.

Le nuove norme mirano a ridurre i rischi nel settore bancario rafforzando ulteriormente la capacità delle banche di resistere a potenziali shock e aggiornare il quadro delle regole armonizzate stabilito a seguito della crisi finanziaria, il c.d. “Single Rulebook”.

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10. Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Titolo III, quadro di certificazione della cibersicurezza, del regolamento (UE) 2019/881, del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 relativo all’ENISA, l’Agenzia dell’Unione europea per la cibersicurezza, e alla certificazione della cibersicurezza per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione e che abroga il regolamento (UE) n. 526/2013 («regolamento sulla cibersicurezza») (decreto legislativo – esame preliminare) (Ministro dello sviluppo economico)

Il regolamento europeo mira ad introdurre regole armonizzate in tutta l’Unione Europea per la certificazione di cibersicurezza di prodotti TIC (Tecnologie dell’Informazione e delle Comunicazioni), servizi TIC e processi TIC.