Ha dovuto trovare spazio anche quest’anno, tra le attività che vengono effettuate ogni anno dalle software house tra la fine del mese di marzo e i primi giorni di aprile, l’allineamento delle procedure di gestione del modello Iva Tr alle ultime novità normative.
Il modello Iva Tr, infatti, recepisce le più recenti novità in ambito Iva con quasi un anno di anticipo rispetto al modello di dichiarazione annuale, poiché le richieste di rimborso infrannuale e/o di compensazione sono riferite a ciascun trimestre dell’anno in corso.
Le modifiche del giugno 2021
Per comprendere meglio il significato delle modifiche apportate quest’anno esclusivamente alle istruzioni e alle specifiche tecniche, ma non al modello Iva Tr, occorre far riferimento alle precedenti modifiche apportate nel mese di giugno dello scorso anno, per effetto dell’introduzione – in riferimento all’articolo 34, comma 1, del Dpr 633/1972 – della percentuale di compensazione del 9,5%, applicabile alle cessioni di animali vivi della specie bovina e suina.
Le principali modifiche introdotte con l’occasione, efficaci a partire dal secondo trimestre 2021 e valide per il solo anno 2021, riguardavano:
– l’inserimento del rigo TA11A, relativo alle operazioni attive per le quali si è verificata l’esigibilità dell’imposta con aliquota al 9,5%;
– l’inserimento del rigo TB11A, relativo alle operazioni passive (percentuali di compensazione) con aliquota al 9,5%;
– l’inserimento dei righi TA11A e TB11A nel calcolo dei righi di totalizzazione TA22 e TB20.
L’aggiornamento delle specifiche tecniche
Proprio la limitazione al solo 2021 dei controlli previsti dalle specifiche tecniche dello scorso anno sono il motivo per cui l’agenzia delle Entrate è stata costretta, lo scorso 31 marzo 2022, a ripubblicare una nuova versione delle specifiche tecniche, aggiornate in modo tale da consentire la compilazione dei righi TA11A e TB11A anche con riferimento al 2022 (si veda il precedente articolo «Credito Iva infrannuale nel limite dei 2 milioni per le compensazioni»).
Infatti, il comma 527, articolo 1, della legge 234/2021 (legge di Bilancio 2022) ha confermato anche per l’anno in corso la percentuale di compensazione Iva sulle cessioni degli animali vivi della specie bovina e suina, che pertanto resta fissata al 9,5 per cento. Non è stato quindi necessario procedere alla riapprovazione completa del modello, bensì a un semplice aggiornamento delle specifiche tecniche, atto a estendere al 2022 i controlli già previsti per il solo 2021.
Le modifiche più significative contenute nelle nuove specifiche tecniche riguardano quindi:
– il campo TAA11001 «Imponibile al 9,5% delle operazioni per le quali si è verificata l’esigibilità dell’imposta», che può essere compilato anche per il 2022 e non solo per il 2021;
– il campo TBA11001 «Acquisti e importazioni imponibili (9,5%)», che può anch’esso essere compilato anche per il 2022.
Con l’occasione sono state aggiornate le istruzioni (pagina 10), con l’innalzamento del limite di compensazione del rigo TD7 «Importo da utilizzare in compensazione» da 700mila euro a due milioni di euro (articolo 1, comma 72, Legge 234/2021).
La modifica alle specifiche tecniche ha reso inoltre necessaria la pubblicazione della nuova versione 4.1.0 del 31 marzo 2022 del programma di controllo, poiché la precedente non avrebbe permesso di trasmettere il modello in caso di compilazione di anche solo uno dei righi TA11A e TB11A.
La tempistica
Come sempre, tempi molto ristretti sia per le software house associate ad AssoSoftware sia per i contribuenti e i loro intermediari fiscali, in particolare per la necessità che molti contribuenti hanno di poter utilizzare in compensazione, già dal 16 aprile, il credito Iva trimestrale con il modello F24. Possibilità consentita solo se la trasmissione del modello Iva Tr viene effettuata nei primissimi giorni di aprile, dato che tale credito è utilizzabile solo a partire dal decimo giorno successivo a quello di presentazione dell’istanza di rimborso/compensazione.
Segnaliamo, infine, che sul sito dell’agenzia delle Entrate è possibile visionare il documento contenente l’intero elenco degli aggiornamenti effettuati dalla stessa Agenzia.