Roma, 10 settembre 2021
I temi della settimana
CONFINDUSTRIA PER LA PRIMA VOLTA A VENEZIA CON IL FILM “CENTOUNDICI. DONNE E UOMINI PER UN SOGNO GRANDIOSO”
“Il cinema è uno dei più potenti strumenti artistici per evocare e comunicare i sentimenti e le passioni della realtà che tutti dobbiamo affrontare. Ed è uno strumento che ha saputo realizzare grandi opere che ancora fanno discutere, sulle trasformazioni che la ricostruzione e gli anni seguenti del boom hanno esercitato nella profonda complessità sociale italiana”. Così il Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, in occasione della conferenza stampa di presentazione del cortometraggio promosso da Confindustria, alla 78° Mostra Internazionale del Cinema d’Arte Cinematografica di Venezia. “Per tutte queste ragioni ho voluto, già in Assolombarda, scegliere cortometraggi cinematografici per raccontare attraverso grandi professionisti i temi dell’impresa e della difficile sfida italiana di questi anni. Come Presidente di Confindustria, oggi, confermo questa scelta. L’industria deve promuovere anche questo strumento, e accettare che registi e sceneggiatori e attori raccontino a modo loro le sfide che industria, imprese e tutti i loro collaboratori, milioni di italiani, devono affrontare. ‘Centoundici. Donne e uomini per un sogno grandioso’ – ha concluso Bonomi –, non è solo un racconto degli effetti che il COVID ha avuto nella scuola italiana, ma evoca la sfida civile che ha portato le imprese a impegnarsi nella ripartenza del Paese come nel dopoguerra. Nella cultura Confindustria ha sempre investito – ha aggiunto – e io personalmente ritengo che è l’industria della cultura sia il vero petrolio italiano, anche se stiamo investendo poco nel settore”. Secondo le stime del Centro Studi Confindustria su dati Istat la filiera dell’industria culturale italiana nel 2018 aveva creato un valore aggiunto di circa 35 miliardi di euro (2,2% del PIL) e circa 690 mila posti di lavoro (2,9% del totale nazionale).
GREEN PASS: RENDERLO OBBLIGATORIO SUI LUOGHI DI LAVORO. MA TAMPONI NON SIANO A CARICO IMPRESE
“È il momento di stare insieme, auspico che sia l’inizio di un percorso nell’interesse del Paese“. Così Carlo Bonomi dopo l’incontro, fortemente voluto dal Presidente, con i leader di Cgil, Cisl e Uil. Sono emerse prime convergenze sull’introduzione dell’obbligo vaccinale e del green pass nei luoghi di lavoro, ma il nodo riguarda su chi graverà il costo dei tamponi. “Da sempre siamo per l’obbligo vaccinale, ma se la politica non riesce a trovare una sintesi, è necessario mettere in sicurezza i luoghi di lavoro, primo per la salute di chi vi opera, ma anche per non compromettere la ripresa” ha detto il Presidente. “Noi siamo per l’adozione del green pass obbligatorio nei luoghi di lavoro e su questo si è aperta una discussione”. Il Presidente di Confindustria, che ha partecipato all’incontro con i sindacati insieme al Vice Presidente Maurizio Stirpe e al Direttore Generale Francesca Mariotti, ha affermato: “Noi auspichiamo che si decida per l’obbligo del green pass all’interno dei luoghi di lavoro. Tuttavia, il costo dei tamponi sicuramente non può essere a carico delle imprese”.
BUSINESS FORUM CONFINDUSTRIA-BDI: ITALIA E GERMANIA MOTORI PER UN’EUROPA PIU’ FORTE. FIRMATA DICHIARAZIONE CONGIUNTA, AL CENTRO RAFFORZAMENTO MERCATO UNICO, TRANSIZIONE GREEN E DIGITALE
“I nostri due Paesi devono essere motori della nuova Europa, più forte, incisiva e inclusiva. È necessario restare uniti per rafforzare la ripresa che vede l’UE competere con le altre economie globali. L’industria non è il problema ma la soluzione e la collaborazione tra Confindustria e BDI ne è un esempio: le prime due economie manifatturiere d’Europa stanno facendo la loro parte”. Così il Presidente Carlo Bonomi nel corso della conferenza stampa dell’11° Business Forum Confindustria-BDI. Gli imprenditori italiani e tedeschi, guidati da Siegfried Russwurm, hanno firmato una Dichiarazione congiunta in cui vengono condivise 4 criticità: lo shortage dei semiconduttori; le conseguenze, per le nostre filiere, legate al pacchetto Fit-for-55; la necessità di un’azione comune su alcune materie per scongiurare un aggravio di costi e adempimenti per le imprese; l’iperattività cinese rispetto alle eccessive sanzioni verso l’Ue. Secondo Bonomi e Russwurm, “gli interlocutori istituzionali devono fornire risposte concrete e avere capacità di visione per rimettere in funzione il motore della crescita, perché è necessario mantenere la competitività dell’industria”. Nel pomeriggio, poi, i due Presidenti hanno incontrato il Premier Mario Draghi per consegnargli il documento condiviso con le proposte concrete sulla rotta da intraprendere sia dai governi nazionali che dall’Ue, da realizzare attraverso un “partenariato stretto con il mondo dell’industria”. Dello stesso avviso anche il delegato del Presidente di Confindustria per l’Europa, Stefan Pan, che in un’intervista al Sole 24 Ore ha indicato le priorità dell’11° Forum Confindustria – BDI: “Il nostro lavoro comune è fondamentale per realizzare una nuova identità europea, che consideri l’industria per quello che realmente è: motore di sviluppo, creazione di benessere e di integrazione sociale per ridurre le disuguaglianze. Il ruolo delle imprese è determinante per rafforzare un’identità europea improntata alla crescita, che sappia ridare ai giovani il segno del futuro”, ha detto Stefan Pan.
CONNEXT 2021: PROSEGUONO LE TAPPE DEL ROADSHOW CON GLI INCONTRI IN LUISS, CONFINDUSTRIA DISPOSITIVI MEDICI E CONFINDUSTRIA BERGAMO
Lunedì 6 settembre, il roadshow verso Connext 2021 è proseguito con la call di Confindustria per il Percorso Startup ed ha fatto la seconda tappa in Luiss. L’iniziativa è frutto della collaborazione con RetImpresa e Luiss, attraverso la partnership con LVenture Group e il suo acceleratore Luiss EnLabs, e Digital Magics. La call sarà attiva fino al 20 settembre con l’obiettivo di selezionare le 20 migliori startup che presenteranno progetti innovativi nei 4 settori strategici e driver di Connext 2021: Fabbrica Intelligente; Città del futuro; Pianeta sostenibile; Persone, Scienze della vita e Progresso. “I 4 driver scelti per questa nuova edizione coprono le aree dove si giocherà la competizione futura” – ha detto Carlo Robiglio, Presidente Piccola Industria. “Nonostante il momento complesso, a giugno 2021 le startup innovative iscritte al Registro delle Imprese supera le 13.500 unità, in aumento del +8,1%. Dobbiamo considerare queste imprese come un volano per la trasformazione innovativa – così Riccardo Di Stefano, Presidente Giovani Imprenditori.
Mercoledì 8 settembre è stata la volta della terza e quarta tappa a Milano e Bergamo, in Confindustria Dispositivi Medici e Confindustria Bergamo. Insieme ai presidenti delle due Associazioni, anche i Vice Presidenti nazionali Marchesini e Marenghi. Per Maurizio Marchesini, Vice Presidente per le Filiere e le Medie Imprese, “nella fase complessa che attraversiamo bisogna partire dal ruolo che l’Italia riveste e potrà rivestire a livello economico e dai punti di forza della nostra manifattura. Sviluppo tecnologico, R&I, sostenibilità e capacità di attivare collaborazioni tra imprese, sotto forma di Digital Innovation Hub, startup, reti, consorzi e filiere, sono caratteristiche peculiari che possono favorire connessioni e opportunità di crescita nell’ambito dell’ecosistema allargato e internazionalizzato di Connext”. Alberto Marenghi, Vice Presidente per l’Organizzazione, lo Sviluppo e il Marketing, ha ricordato che “a Milano avremo un evento in presenza, ma con un’ampia componente virtuale. Quest’anno la novità della piattaforma Connext è l’area Expo digitale in cui gli stand espositivi saranno riprodotti in 3D. Le visite al padiglione digitale e le interazioni possibili in tempo reale moltiplicheranno le opportunità”. Secondo Massimiliano Boggetti, presidente Confindustria DM, “Connext ha la grande responsabilità di incentivare la costruzione di ecosistemi industriali variegati stimolando il partenariato”. E Stefano Scaglia, presidente degli industriali di Bergamo, ha aggiunto “fare rete è un elemento sempre più essenziale per le aziende”.
B20, BUSINESS FORUM KARPAZ: L’OMC E’ FERMA. IL G20 SPINGA PER LA RIFORMA
“La capacità dell’Organizzazione Mondiale del Commercio di risolvere le controversie commerciali è ferma, e questa è la preoccupazione maggiore. Come B20 esortiamo il G20 a promuovere una roadmap di riforma dell’OMC e a impegnarsi con i membri per approvarla”. Così Emma Marcegaglia, B20 Chair, intervenendo al 30° Forum Economico dei Carpazi, una delle più grandi conferenze economiche e politiche dell’Europa centrale e orientale, in occasione dell’incontro “The B20 priorities for international trade and investment”, organizzato da Confindustria Polonia. La Presidente Marcegaglia ha sottolineato i risultati raggiunti dalle nove task force del B20 impegnate sulle priorità dell’agenda economica ed ha ricordato che “il business può mostrare la strada e aiutare a fare la differenza nell’ambito della crisi economica post-pandemica”. Al Forum Economico dei Carpazi ha partecipato anche Barbara Beltrame Giacomello, Chair della task force B20 Trade and Investment e Vice Presidente Confindustria per l’Internazionalizzazione. “Il commercio internazionale deve rendere migliore la vita degli esseri umani. E in questa direzione si è mossa la task force Trade & Investment del B20 elaborando quattro raccomandazioni che verranno presentate ad ottobre al Premier Draghi, tra cui la promozione dei mercati aperti rispetto al protezionismo e la riforma dell’OMC”, ha concluso la Beltrame.