E’ all’esame delle competenti Commissioni parlamentari della Camera e del Senato (Commissioni Trasporti e Politiche dell’Unione europea) lo schema del decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2019/770 relativa a determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali (atto del Governo n. 269). Si allega l’articolato e la relazione illustrativa.
I pareri da parte delle Commissioni parlamentari devono essere forniti al Governo entro il 14 settembre 2021.
Lo schema di decreto legislativo, approvato il 29 luglio scorso dal Consiglio dei Ministri, introduce nuove disposizioni nel codice del consumo di cui al decreto legislativo n. 206 del 2005, al fine di adeguare la normativa italiana alla direttiva 2019/770, che disciplina determinati aspetti dei contratti di fornitura di contenuto digitale e di servizi digitali conclusi tra consumatore e professionista, fra i quali la conformità del bene al contratto, i rimedi in caso di difetto di conformità o di mancata fornitura, nonché la modifica del contenuto o del servizio digitale. Il provvedimento prevede la sicurezza digitale garantita per contratto a carico del fornitore.
La definizione di contenuto digitale ricomprende, tra gli altri, programmi informatici, applicazioni, file video, audio e musicali, giochi digitali, libri elettronici, pubblicazioni elettroniche e i servizi digitali per la creazione, trasformazione, archiviazione dei dati, software per la condivisione audio e video, servizi su cloud e social media.