BILATERALE CONFINDUSTRIA MEDEF: PROSSIMI MESI DECISIVI, ATTUARE PNRR NAZIONALI SENZA INDUGIO, SONO UN’OPPORTUNITA’ PER SVILUPPARE PROGETTI BILATERALI

I prossimi mesi saranno decisivi. I piani nazionali di ripresa e resilienza, sostenuti dal Next Generation Eu di cui Francia e Italia sono tra i primi beneficiari, costituiscono un’opportunità senza precedenti per sviluppare progetti bilaterali nei settori chiave delle infrastrutture, delle tecnologie digitali e dell’energia carbon free. Ma la condizione è che siano attuati senza indugio”. Così in una dichiarazione congiunta Confindustria e Medef, al termine del 3° forum economico italo-francese. “La graduale revoca delle misure restrittive è indispensabile per garantire l’integrità del mercato interno e del libero scambio in tutta l’Unione. L’effettiva entrata in vigore di un Green Pass entro la fine di giugno sarà una delle chiavi per garantire che le restrizioni attualmente in vigore possano essere revocate in modo coordinato” – continuava la dichiarazione. “Al di là dei piani di ripresa, fino a quando la campagna vaccinale non avrà consentito una piena ripresa dell’attività, devono proseguire gli sforzi diretti a sostenere i settori più vulnerabili, in particolare il manifatturiero ‘difficile da abbattere’ e le Pmi. Il sostegno alla trasformazione digitale è una priorità in questo senso”- hanno aggiunto gli industriali italo-francesi. “E’ necessario porre un accento forte sulle riforme strutturali che rappresentano una dimensione fondamentale dei PNRR – Pa e semplificazioni, giustizia, politiche sociali e fiscalità – e che devono essere avviate quanto prima per accelerare l’attuazione dei piani e la modernizzazione dei nostri rispettivi Paesi. Qualsiasi iniziativa che aumenti gli oneri fiscali, amministrativi e normativi nel settore privato rischia di compromettere il nostro percorso di ripresa e deve essere quindi evitata” – si leggeva ancora nella dichiarazione congiunta.
“Possiamo contare su una congiunzione astrale: il rafforzamento tra Italia e Francia, grazie a Draghi e Macron, è un asset importante” ha commentato il Presidente Carlo Bonomi nella conferenza stampa che si è svolta al termine dei lavori, ribadendo la volontà delle imprese italo-francesi a lavorare insieme. Secondo Bonomi sono due i settori più importanti: “l’automotive e l’aerospazio. La recente nascita di Stellantis è un traino all’innovazione comune ma che va estesa a tutta filiera e non concentrata sulle due società anche per far fronte alle sfide sui mercati internazionali” – ha spiegato Bonomi sottolineando l’importanza di coinvolgere su questo i due governi. “Sull’aerospazio, invece – ha aggiunto – c’è una progettualità comune da rafforzare visto che Francia e Italia vantano eccellenze mondiali”.

ECONOMIA: CI SONO LE CONDIZIONI PER UN PICCOLO MIRACOLO ECONOMICO. LA CRESCITA DEVE ESSERE L’UNICO OBIETTIVO

“Credo ci siano le condizioni per un piccolo miracolo economico. Siamo molto ottimisti, sfonderemo un aumento del pil del 5 per cento. Le condizioni ci sono tutte, se sapremo sfruttarle bene. E nel 2022 potremo avere una crescita analoga. Il nostro sistema imprenditoriale è forte”. Così il Presidente Carlo Bonomi in occasione del Forum su Innovazione e Turismo a Manduria, in Puglia: “La vera svolta è se sapremo fare quelle riforme che il Paese aspetta da 25 anni e sapremo utilizzare le risorse in modo efficace. C’è il tema caldo del blocco dei licenziamenti, su cui la politica discute. La mediazione del presidente Draghi è saggia ed equilibrata. Denunciare una macelleria sociale ipotizzando fino a 2 milioni di licenziamenti o minacciare di scatenare la piazza in caso di mancato blocco, sono dichiarazioni fatte per diffondere paura” – ha detto Bonomi riferendosi alle parole dei segretari della Cgil, Maurizio Landini e della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Successivamente, in un’intervista al Tg5, commentando il rimbalzo a due cifre della produzione rispetto ad aprile 2020 certificato dall’Istat, Bonomi ha affermato: “la polemica sul blocco dei licenziamenti e la sua proroga credo che ormai abbia perso ogni fondamento. I dati economici stanno significando che il Paese è ripartito. Per il quinto mese consecutivo la produzione industriale aumenta, nei primi quattro mesi dell’anno l’industria manifatturiera ha assunto 123.000 persone in più. Credo che ormai il Paese sia indirizzato sulla crescita, che dovrebbe essere il solo obiettivo di tutti noi”.

MEZZOGIORNO: LA RIPRESA DEL PAESE PASSA DA ROMA E DAL SUD. IL TEMA E’ METTERE A TERRA LE RISORSE CHE ARRIVERANNO.

“Già prima del mio attuale incarico, quattro anni fa, quando presiedevo Assolombarda, dissi che la ripartenza del Paese passava da Roma e dal Mezzogiorno”. Così il Presidente Carlo Bonomi, in un’intervista al Corriere del Mezzogiorno. “Il 40% dei fondi del Recovery Plan è destinato proprio al Sud e quindi il problema non sono le risorse, piuttosto come spenderle, considerando la debolezza dimostrata finora dalle nostre politiche di coesione, utilizzate in media per la metà” – ha osservato Bonomi. “C’è una fragilità strutturale delle amministrazioni pubbliche nella progettazione e realizzazione delle opere, per le quali ci vuole troppo tempo per vederle realizzate. Il punto è come faranno i Comuni, che sono tra i principali attuatori del PNRR, di cui molti senza le strutture e le competenze necessarie, a metter a terra questi fondi. In definitiva, è una questione di riforme, a partire da quella della PA. E la vera sfida sarà sulle stazioni appaltanti” – ha fatto notare il Presidente. “Sono tutti i colli di bottiglia che devono essere rimossi con le riforme e le risorse del Recovery. L’obiettivo di Confindustria è proprio quello di costruire un contesto territoriale diffuso al Sud per consentire lo sviluppo manifatturiero. Non è un caso – ha sottolineato Bonomi – se, quando mi sono insediato al vertice di Confindustria, abbia dato una delega specifica per l’Economia del Mare. E che questa sia diventata uno dei nostri tre progetti aggiuntivi al PNRR. La nostra posizione nel Mediterraneo ci consente di sfruttare una grande infrastruttura naturale e ci dà una condizione di vantaggio competitivo”. Nel corso del colloquio il Presidente ha fatto anche un passaggio sul tema Ilva, auspicando una grande alleanza pubblico-privato per fare scelte strategiche sulla politica industriale del Paese.

Leggi in allegato la dichiarazione congiunta Confindustria- Medef

Leggi l’intervista del Presidente Bonomi al Corriere del Mezzogiorno

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