L’Istituto nazionale della previdenza sociale con il comunicato stampa del 7 giugno ha annunciato che l’INPS e Ministero dell’economia e delle finanze hanno definito tecnicamente, come previsto, la norma approvata in Consiglio dei Ministri il 5 giugno scorso che consente all’Istituto di autorizzare ulteriore Cassa integrazione Covid nel rispetto della normativa vigente in tema di limiti di spesa e monitoraggio prospettico.

Attraverso l’utilizzo di risparmi da decreto-legge n. 137 del 2020 e la rimodulazione di alcune voci di spesa relative alle integrazioni salariali, viene garantita la copertura da 7,3 a 8 mld e l’INPS potrà prendere in considerazioni le domande di CIG tenendo conto del tiraggio della spesa sull’autorizzato 2020. Si proseguirà dunque senza difficoltà nel processo di autorizzazione, sospeso solo per alcuni giorni per superare i vincoli di legge.