Si allega il Vademecum per i depositi telematici presso la Corte Suprema di Cassazione, versione 1.1, realizzato dal Gruppo di lavoro della Fondazione Italiana per l’Innovazione Forense del Consiglio Nazionale Forense.

Il Vademecum spiega in premessa che l’art. 221, comma 5, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni nella legge 17 luglio 2020, n. 77, ha statuito: “Nei procedimenti civili innanzi alla Corte di cassazione, il deposito degli atti e dei documenti da parte degli avvocati può avvenire in modalità telematica nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici. L’attivazione del servizio è preceduta da un provvedimento del Direttore generale dei sistemi informativi e automatizzati del Ministero della giustizia che accerta l’installazione e l’idoneità delle attrezzature informatiche, unitamente alla funzionalità dei servizi di comunicazione dei documenti informatici. Gli obblighi di pagamento del contributo unificato previsto dall’articolo 14 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n.115, nonché l’anticipazione forfettaria di cui all’articolo 30 del medesimo testo unico, connessi al deposito telematico degli atti di costituzione in giudizio presso la Corte di cassazione, sono assolti con sistemi telematici di pagamento anche tramite la piattaforma tecnologica prevista dall’articolo 5, comma 2, del codice di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n.82”.

Il decreto, del 27 gennaio 2021, menzionato nell’indicata norma, è stato pubblicato sulla G.U. n. 22 del 28/1/2021. All’art. 1 dello stesso si legge che è stata accertata presso la Corte suprema di cassazione l’installazione e l’idoneità delle attrezzature informatiche nonché la funzionalità dei servizi di comunicazione del settore civile per il deposito telematico degli atti processuali e dei documenti da parte dei difensori delle parti a decorrere dal 31 marzo 2021. Ciò significa che dal 31 marzo 2021 è possibile depositare telematicamente gli atti del processo presso la Corte Suprema di Cassazione.