Dopo la pubblicazione del modello per richiedere il contributo a fondo perduto (agevolazione che il decreto-legge “Rilancio” ha destinato agli esercenti attività d’impresa, di lavoro autonomo o agrario, titolari di partita IVA, con ricavi e/o compensi inferiori a 5milioni di euro nel 2019, colpiti dall’emergenza epidemiologica “Covid 19), l’Agenzia delle entrate ha emanato la circolare n. 15/E del 13 giugno 2020 (allegata) che delinea in maniera particolareggiata i  passi da seguire,  le condizioni da verificare e ulteriori precisazioni utili per accedere al contributo.  

Tra i chiarimenti forniti con la circolare, l’Agenzia specifica che l’accesso al contribuito a fondo perduto è aperto anche alle aziende esercenti attività agricola o commerciale in forma di impresa cooperativa e, a determinate condizioni, illustrate nel documento di prassi, alle società tra professionisti. 

La circolare chiarisce che tra i beneficiari del contributo possono rientrare anche i soggetti che applicano il regime forfetario previsto dalla legge n. 190/2014. Il contributo spetta anche a chi esercita attività d’impresa o di lavoro autonomo (o sia titolare di reddito agrario) anche se lavoratore dipendente o pensionato, in relazione alle attività ammesse al contributo stesso.

Si allega anche il comunicato stampa dell’Agenzia delle entrate.