Si è svolto oggi, 17 gennaio 2020, la riunione del Consiglio dei Ministri, presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte.

Come indicato nel comunicato stampa, tra gli altri, sono stati discussi i provvedimenti e i temi di seguito indicati.

 

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DIVIETO DI PUBBLICIZZAZIONE PARASSITARIA

Disciplina del divieto di pubblicizzazione parassitaria (ambush marketing) (disegno di legge)

 

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della giustizia Alfonso Bonafede, ha approvato un disegno di legge che introduce una nuova disciplina del divieto di pubblicizzazione parassitaria (cosiddetto ambush marketing).

Il testo detta una disciplina generale per la repressione dei fenomeni relativi alla pubblicizzazione parassitaria, ovvero delle condotte che operatori economici non autorizzati da regolari contratti di sponsorizzazione pongono in essere con l’obiettivo di associare surrettiziamente il proprio marchio o i propri prodotti a un qualsiasi simbolo o logo di manifestazioni sportive o fieristiche, di rilevanza nazionale o internazionale.

La nuova disciplina individua gli eventi nei quali il fenomeno dell’ambush marketing ha maggiori possibilità di manifestarsi, e delimita le condotte che presentano connotati più marcati in senso anticoncorrenziale (o di concorrenza illecita), prevedendo un sistema sanzionatorio amministrativo posto a tutela della corretta concorrenza e operando un attento bilanciamento tra le esigenze di tutela delle aspettative economiche dell’organizzatore e dello sponsor ufficiale di un evento, da un lato, e le esigenze pubblicitarie di operatori terzi anche in occasione di eventi a grande risonanza mediatica. Si prevede, per questo, l’esclusione di alcune condotte la cui repressione si tradurrebbe in una eccessiva limitazione del diritto economico all’accesso ai canali pubblicitari e l’individuazione del lasso temporale in cui le condotte di pubblicizzazione parassitaria presentano concreta lesività, essendo le stesse connesse ad eventi il cui richiamo mediatico e pubblicitario ha comunque una durata limitata nel tempo.

Il testo individua nell’Autorità garante della concorrenza e del mercato il soggetto incaricato per l’accertamento e la repressione delle condotte sanzionabili.

 

REGISTRO PUBBLICO DELLE OPPOSIZIONI

Decreto del Presidente della Repubblica che sostituisce il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, ai sensi dell’articolo 1, comma 15, della legge 11 gennaio 2018, n. 5, recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali (decreto del Presidente della Repubblica che sostituisce il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, ai sensi dell’articolo 1, comma 15, della legge 11 gennaio 2018, n. 5 (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)

 

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli, ha approvato, in esame preliminare, un regolamento, da adottarsi con decreto del Presidente della Repubblica, che sostituisce il decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010, n. 178, ai sensi dell’articolo 1, comma 15, della legge 11 gennaio 2018, n. 5, recante disposizioni in materia di istituzione e funzionamento del registro pubblico dei contraenti che si oppongono all’utilizzo dei propri dati personali e del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali.

Le nuove norme regolamentano il trattamento delle numerazioni telefoniche mediante l’impiego del telefono e l’invio di posta cartacea per la diffusione di materiale pubblicitario o la vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

Il testo, tra l’altro, attua l’estensione, prevista dalla nuova normativa, della disciplina del registro pubblico delle opposizioni a tutte le numerazioni nazionali fisse e mobili, comprendendo anche quelle non riportate negli elenchi telefonici, cartacei o elettronici, che fino ad oggi ne erano escluse.

Inoltre, il regolamento adegua e rende omogenea la normativa in merito all’utilizzo dei dati personali presenti negli elenchi telefonici. In particolare, la possibilità per gli utenti di indicare i soggetti nei confronti dei quali intendono revocare l’opposizione al trattamento dei dati personali, già prevista per le comunicazioni telefoniche, è stata estesa alle comunicazioni via posta cartacea.

 

ELEZIONI SUPPLETIVE DELLA DEL SENATO DELLA REPUBBLICA

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha individuato nel prossimo 8 marzo la data per lo svolgimento delle elezioni suppletive del Senato della Repubblica nel collegio uninominale 2 della regione Umbria.

Il Governo proporrà pertanto tale data al Presidente della Repubblica, che indirà con proprio decreto i comizi elettorali.

 

NOMINA DEI SOTTOSEGRETARI DI STATO

Il Consiglio dei Ministri è stato sentito in merito all’intenzione del Presidente Conte di proporre al Presidente della Repubblica la nomina dell’on. dott.ssa Anna Ascani e del dott. Giuseppe De Cristofaro a Sottosegretari di Stato per l’istruzione.

 

MONITORAGGIO DEI PROVVEDIMENTI DI ATTUAZIONE DI DISPOSIZIONI LEGISLATIVE

Il Presidente Giuseppe Conte ha svolto una informativa sullo stato di attuazione delle disposizioni legislative. Oltre al periodico aggiornamento dei dati, che ha rilevato una riduzione di 13 unità dello stock di provvedimenti da adottare, un particolare focus è stato dedicato all’attuazione delle leggi di bilancio degli anni 2018 e 2019. È stata condivisa la necessità di dedicare particolare attenzione all’adozione, in tempi brevi, dei provvedimenti attuativi previsti dal decreto fiscale (decreto-legge 26 ottobre 2019, n. 124) e dalla legge di bilancio per il 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160); è stata ugualmente condivisa l’opportunità di procedere alla abrogazione o alla modifica delle disposizioni legislative che rimandano a ulteriori provvedimenti che non siano ritenuti più utili o attuali.