Disegno di legge di Bilancio per il 2020

Si allega il disegno di legge “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”, approvato il 16 dicembre scorso dal Senato, ed ora all’esame della Camera dei deputati (A.C. n. 2305), ove l’Assemblea esaminerà il disegno di legge il 22 e il 23 dicembre. E’ previsto che il disegno di legge non venga modificato dalla Camera: pertanto il testo allegato potrebbe essere definitivo.

 

Il disegno di legge è composto da due sezioni: la prima contiene solo l’articolo 1, di 884 commi; la seconda sezione è composta gli articoli da 2 a 19).

 

Relativamente all’articolo 1, si segnalano, in particolare, senza pretesa di completezza ed esaustività le seguenti disposizioni che appaiono di maggior diretto interesse:

 
  • nuovo credito d’imposta investimenti: ridefiniti gli incentivi fiscali per gli investimenti in beni strumentali, con la trasformazione del super e iperammortamento in un credito d’imposta (commi 184-197);
  • nuovo credito d’imposta in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative, sostituisce il credito d’imposta ricerca e sviluppo di cui all’art. 3, del decreto-legge n. 145 del 2013, modificato dalla legge di stabilità 2015, dalla legge di bilancio 2017 e dalla legge di bilancio 2019 (commi 198-208);
  • bonus formazione 4.0: viene confermato per il 2020, semplificandone anche le procedure ai fini della sua fruizione. In particolare, viene eliminato l’obbligo, ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, della stipula e del deposito dei contratti collettivi aziendali o territoriali presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro competente (commi 210-217);
  • nuova Sabatini: disposto il rifinanziamento della misura a favore delle micro, piccole e medie imprese che prevede l’erogazione di contributi da parte del Ministero dello sviluppo economico a copertura di parte degli interessi su finanziamenti, sia bancari che in leasing, finalizzati ad investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature, compresi i cd. investimenti “Industria 4.0. (commi 226-229);
  • potenziamento ricerca svolta da Università, enti e istituti di ricerca pubblici e privati (25 milioni di euro nel 2020) e istituzione dell’Agenzia nazionale per la ricerca (ANR) (commi 240-252);
  • misure premiali per utilizzo strumenti di pagamento elettronici: stanziati 3 miliardi di euro per gli anni 2021 e 2022 per l’attribuzione di rimborsi in denaro a favore di soggetti che fanno uso di strumenti di pagamento elettronici. Con un decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, sentito il Garante per la protezione dei dati personali, da emanarsi entro il 30 aprile 2020, sono disciplinate le modalità di attuazione della presente disposizione (commi 288-290);
  • incremento di 6 milioni di euro per l’anno 2020, di 8 milioni di euro per l’anno 2021 e di 10 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022 dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 8, comma 1-quinquies, del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 febbraio 2019, n. 12, per il rafforzamento strutturale dei processi di innovazione tecnologica e di digitalizzazione di competenza del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri (comma 399);
  • autorizzata la spesa di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 per l’avvio della realizzazione delle azioni, delle iniziative e dei progetti connessi e strumentali all’attuazione dell’Agenda digitale italiana, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda digitale europea, nonché per le azioni, le iniziative e i progetti di innovazione e delle connesse attività di comunicazione (comma 400);
  • previsto che per lo sviluppo e la diffusione dell’uso delle tecnologie tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione, il Presidente del Consiglio dei ministri, o il Ministro delegato, individui, promuova e gestisca mediante la competente struttura per l’innovazione della Presidenza del Consiglio dei ministri progetti di innovazione tecnologica e di trasformazione digitale di rilevanza strategica e di interesse nazionale (comma 401);
  • sviluppo da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri di una piattaforma digitale per le notifiche al fine di rendere più semplice, efficiente, sicura ed economica la notificazione con valore legale di atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni della pubblica amministrazione, con risparmio per la spesa pubblica e minori oneri per i cittadini; per la realizzazione della piattaforma è autorizzata la spesa di 2 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2020 (commi 402 e 403);
  • adozione da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, o del Ministro delegato di un atto di indirizzo coordinamento e impulso per la razionalizzazione e il consolidamento dei Centri per l’elaborazione delle informazioni (CED) della pubblica amministrazione centrale (comma 407);
  • concessione alle imprese agricole di un contributo a fondo perduto fino al 35 per cento della spesa ammissibile e mutui agevolati di importo non superiore al 60 percento della spesa ammissibile per il finanziamento di iniziative finalizzate allo sviluppo di processi produttivi innovativi e dell’agricoltura di precisione o alla tracciabilità dei prodotti con tecnologie blockchain, nei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato al settore agricolo (commi 520-521);
  • razionalizzazione e spending delle infrastrutture ICT delle amministrazioni pubbliche (ad esclusione degli enti territoriali) per assicurare, per il triennio 2020-2022, una determinata percentuale di risparmio di spesa annuale per la gestione corrente del settore informatico nonché – seppure in percentuale minore – per la gestione delle infrastrutture informatiche Data Center. Da tali prescrizioni di risparmio è esentata la società di gestione del sistema informativo dell’amministrazione finanziaria (commi 610-613);
  • istituzione nello stato di previsione del Ministero dell’interno del Fondo per il voto elettronico con uno stanziamento di 1 milione di euro per l’anno 2020, allo scopo di introdurre in via sperimentale modalità di espressione del voto in via digitale per le elezioni politiche ed europee e per i referendum previsti dagli articoli 75 e 138 della Costituzione (comma 627);
  • modifica alla disciplina dell’imposta sui servizi digitali introdotta dalla legge di bilancio 2019 (comma 678).