Decreto-legge per la riorganizzazione dei Ministeri e la proroga dell’AGCOM

Si allega il decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104, “Disposizioni urgenti per il trasferimento di funzioni e per la riorganizzazione dei Ministeri per i beni e le attività culturali, delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, dello sviluppo economico, degli affari esteri e della cooperazione internazionale, delle infrastrutture e dei trasporti e dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, nonché per la rimodulazione degli stanziamenti per la revisione dei ruoli e delle carriere e per i compensi per lavoro straordinario delle Forze di polizia e delle Forze armate e per la continuità delle funzioni dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni”, c.d. DL riorganizzazione Ministeri e proroga AGCOM, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 222 del 21 settembre 2019.

Il decreto-legge prevede:

  • il trasferimento delle funzioni esercitate in materia di turismo dal Ministero delle politiche agricole al Ministero per i beni e le attività culturali, che viene rinominato Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Viene inoltre disposto il trasferimento al MIBACT della supervisione sull’ENIT-Agenzia nazionale del turismo;
  • il trasferimento delle funzioni esercitate in materia di commercio internazionale ed internazionalizzazione dal Ministero per lo sviluppo economico al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Viene inoltre disposto il trasferimento al MAECI della supervisione sull’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE);
  • l’istituzione della Struttura tecnica per il controllo interno del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti al fine di potenziare il sistema dei controlli interni in materia di regolarità amministrativa e contabile e di controllo di gestione;
  • la riorganizzazione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare istituendo ai vertici della struttura amministrativa un massimo di due dipartimenti (attualmente è previsto un massimo di sei Direzioni generali);
  • la proroga del mandato del Presidente e dei componenti del Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni fino al 31 dicembre 2019.