Milano, 25 gennaio 2024 – Nel celebrare i trent’anni dalla sua fondazione, AssoSoftware, l’Associazione Italiana Produttori Software, si afferma come un presidio di innovazione e rappresentanza del comparto software nel panorama italiano. Fondata nel 1994 e guidata dal Presidente Pierfrancesco Angeleri, AssoSoftware incarna la forza e la dinamicità di un settore che non solo contribuisce significativamente al PIL nazionale con un fatturato globale di 56,3 miliardi di euro, ma è anche un importante rappresentante del Made in Italy, con tutte le realtà associate che producono nelle loro fabbriche in Italia.
Negli ultimi tre decenni, AssoSoftware ha intrapreso un viaggio straordinario, superando sfide significative e collaborando al raggiungimento di traguardi che hanno trasformato il paesaggio del software italiano. L’Associazione è, ed è stata, un partner strategico per l’attuazione di politiche governative cruciali, contribuendo in maniera sostanziale al percorso di automazione e digitalizzazione di imprese, professionisti e Pubblica Amministrazione.
Dai contributi decisivi all’invio telematico delle dichiarazioni dei redditi e i versamenti unificati, fino alla realizzazione di standard di Fatturazione Elettronica e al Processo Civile Telematico, AssoSoftware ha sostenuto l’innovazione, migliorando le interazioni tra PA, aziende e contribuenti.
Rimane centrale il nostro ruolo di dialogo e collaborazione con il mondo politico e istituzionale, per trasferire tempestivamente le istanze del mercato e per condividere le soluzioni più efficaci alle sfide presenti e future. In questi trent’anni, AssoSoftware non è stata soltanto un’associazione, ma un vero e proprio motore di cambiamento, un punto di riferimento per l’industria del software in Italia.
Oltre a queste iniziative, AssoSoftware ha collaborato assiduamente con primari Istituti universitari e centri studi per analizzare e monitorare l’evoluzione della digitalizzazione in Italia.
Guardando al presente e al prossimo futuro, AssoSoftware, in rappresentanza delle aziende associate, è impegnata a continuare il suo lavoro di supporto allo sviluppo del settore software in Italia. Con l’obiettivo di aumentare la competitività nazionale e contribuire alla crescita economica del Paese, il nostro impegno rimane forte nel promuovere l’adozione di software gestionali avanzati e nell’integrare ulteriormente le tecnologie digitali nei processi produttivi delle imprese italiane.
In questa prospettiva, ribadiamo le nostre richieste all’Esecutivo: includere tra gli incentivi del nuovo Piano “Transizione 5.0” anche i beni immateriali non connessi ai macchinari – quali software, formazione, consulenza; sostenere la formazione sul digitale; stimolare investimenti nazionali ed esteri nella creazione di nuove “fabbriche del software” in Italia, incentivare le attività di Ricerca e Sviluppo e, non ultimo, promuovere e tutelare la filiera italiana del software, certificandola come facente parte a pieno titolo del Made in Italy.