Il futuro prossimo dell’informatica gestionale di area contabile e fiscale verte su due grandi aree di sviluppo evolutivo:
• l’integrazione delle logiche e dei componenti di intelligenza artificiale negli applicativi gestionali;
• la condivisione dei dati presenti nelle banche dati delle pubbliche amministrazioni con i gestionali stessi.
In questa occasione vogliamo fare qualche riflessione sulla seconda area di sviluppo, in funzione delle ultime novità presentate dall’agenzia delle Entrate sui modelli precompilati 730 e Iva, nel corso del convegno AssoSoftware dal titolo «Aggiornamenti e novità normative fiscali/lavoro 2024: l’impatto nello sviluppo software» che si è tenuto nei giorni 29 e 30 novembre. Convegno a cui sono intervenuti anche i funzionari dell’agenzia delle Entrate.
Va subito detto – in relazione a quanto illustrato nel corso dell’intervento – che vanno accolte con molto interesse le integrazioni delle funzionalità in cooperazione applicativa che consentiranno sempre di più, ai software gestionali, di accedere in modo totalmente automatico alle banche dati dell’agenzia delle Entrate, per recuperare i nuovi dati che questa metterà a disposizione dei contribuenti e degli intermediari fiscali.
Molto meno interessanti, ai fini del bilancio complessivo degli adempimenti, le funzionalità web che verranno messe a disposizione dei (pochi) contribuenti che operano sul sito dell’agenzia delle Entrate senza avvalersi dell’intermediario fiscale.
A livello generale, l’approccio che sta seguendo l’agenzia delle Entrate tiene conto:
• della necessità di fornire ai propri utenti, in particolare i contribuenti che operano direttamente sul sito istituzionale dell’agenzia delle Entrate, un front-end utente sempre più semplice da utilizzare e arricchito con nuovi dati e informazioni;
• delle necessità di consentire un colloquio costante con i software in uso presso le imprese e professionisti, nonché i loro gli intermediari fiscali, che si avvalgono di gestionali evoluti e specializzati.
I modelli 730 e Redditi Pf precompilati
I nuovi dati del modello 730 precompilato che verranno messi a disposizione dei contribuenti saranno i seguenti:
• spese trasporto pubblico, in relazione ai costi degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale e ai relativi rimborsi (decreto 29 marzo 2023).
• rimborsi erogati in virtù del bonus vista (provvedimento Entrate 402886 del 15 novembre 2023).
• spese sanitarie ad opera degli Infermieri pediatrici (provvedimento Entrate 258455 dell’11 luglio 2023);
• spese di ristrutturazione risparmio energetico delle parti comuni al 90% (provvedimento Entrate 470370 del 20 dicembre 2022).
• erogazioni liberali alle associazioni di promozione sociale, alle organizzazioni di volontariato e alle cooperative sociali iscritte al Runts.
Circa la platea dei fruitori, la dichiarazione dei redditi precompilata dal 2024 sarà resa disponibile anche ai percettori di redditi differenti da quelli di lavoro dipendente, ossia ai titolari di lavoro autonomo e d’impresa in forma individuale, in relazione ai dati disponibili in qualità di soggetti privati.
Per quanto riguarda lo scarico dei dati, infine, è in fase di pianificazione un progetto di acquisizione degli stessi in cooperazione applicativa, ai fini di una fruizione automatica mediante i software gestionali in uso presso gli intermediari fiscali.
La dichiarazione annuale Iva
Va innanzitutto ricordato che, per effetto del provvedimento 9652/2023 delle Entrate, a partire dall’anno 2023 risulta possibile, per i soggetti passivi destinatari dei documenti precompilati e per i loro intermediari, consultare le bozze dei documenti Iva elaborati dall’agenzia delle Entrate, importarle e confrontarle con i dati già presenti nei propri sistemi gestionali, anche nel caso in cui gli stessi non abbiano effettuato la «convalida» o l’«integrazione» dei registri.
Le evoluzioni per il 2024 riguardano invece:
• l’inserimento dei dati delle bollette doganali e dei dati delle fatture tax free shopping;
• nuove modalità di compilazione delle fatture elettroniche per gli agricoltori, che consentiranno l’elaborazione dei documenti precompilati Iva anche per il regime dell’agricoltura e per le attività agricole connesse.
Per quanto riguarda lo scarico dei dati, infine, è in fase di pianificazione un progetto di miglioramento della cooperazione applicativa, al fine:
• di consentire lo scarico dei dati Iva precompilati, in maniera immediata e massiva;
• di acquisire dal contribuente e/o dall’intermediario fiscale ulteriori informazioni utili a rendere complete le bozze dei documenti Iva precompilati.
AssoSoftware ritiene molto interessante ogni implementazione atta ad attivare e/o a migliorare il colloquio informatico tra i sistemi prodotti dalle aziende associate e quelli dell’agenzia delle Entrate, in particolare per quanto riguarda l’automazione di controlli e verifiche grazie alle informazioni recuperabili dalle banche dati dell’amministrazione finanziaria.
Una riflessione va invece fatta sull’utilità e l’opportunità di insistere sulla predisposizione di strumenti sempre più sofisticati per la compilazione e il completamento delle dichiarazioni direttamente da parte del contribuente stante una complessità normativa che non si elimina con la semplificazione dello strumento operativo ma richiede, nella maggioranza dei casi, le competenze e conoscenze di un esperto della materia tributaria.