Manovra economica
Il Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2018 ha approvato la manovra economica per il 2019, composta da due decreti-legge (decreto fiscale e decreto di semplificazione) e dal disegno di legge di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019 – 2021.
Si allega il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, riservandoci di trasmettere i provvedimenti non appena disponibili.
Limitandoci alla segnalazione di alcuni temi di specifico interesse per le aziende rappresentate si richiama l’attenzione sulle seguenti norme dei diversi provvedimenti.
Decreto-legge recante disposizioni urgenti in materia fiscale
Fatturazione elettronica – Si mantiene l’entrata in vigore dell’obbligo di fatturazione elettronica dal primo gennaio 2019, riducendo per i primi sei mesi le sanzioni previste per chi non riuscirà ad adeguare i propri sistemi informatici.
Semplificazione per emissione fatture – Si dà la possibilità di emettere fatture entro 10 giorni dalla operazione alla quale si riferiscono. Inoltre, si prevede che le fatture debbano essere annotate nel registro entro il giorno 15 del mese successivo alla loro emissione. Sempre nell’ottica della semplificazione viene abrogato l’obbligo di registrazione progressiva degli acquisti.
IVA – Si prevede che il pagamento dell’Iva slitti al momento in cui la fattura viene incassata.
Giustizia tributaria digitale – Si favorisce il processo telematico anche per la giustizia tributaria.
Trasmissione telematica dei corrispettivi – Oltre all’obbligo di fatturazione elettronica, si introduce l’obbligo generalizzato di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi. Questo consentirà di eliminare alcuni adempimenti contabili come l’obbligo di tenuta dei registri e conservazione delle fatture e degli scontrini e un controllo maggiore e meno invasivo dell’Agenzia delle entrate. L’obbligo parte per chi ha un volume d’affari superiore a 400 mila euro dal primo luglio 2019. Per gli altri dal primo gennaio 2020.
Decreto-legge recante disposizioni urgenti per la deburocratizzazione, la tutela della salute, le politiche attive del lavoro e altre esigenze indifferibili
Misure per il lavoro
Abolizione del libro unico del lavoro;
semplificazione in materia di appalti.
Misure per lo sviluppo economico
Semplificazione per le imprese agro-alimentari;
riduzione oneri per le start-up, le piccole e medie imprese innovative e gli incubatori;
riduzione di oneri informativi e obblighi delle imprese;
snellimento delle procedure per la costituzione di società di capitali;
definizione dei registri distribuiti (blockchain) e sostegno, con un fondo di venture capital con Cassa Depositi e Prestiti per investire nelle start up innovative e creare un fondo blockchain per utilizzare questa tecnologia a sostegno del made in Italy;
incentivazione utilizzo strumenti di notificazione telematica.
Salute
istituzione della Anagrafe nazionale vaccini, con l’obiettivo di monitorare i programmi vaccinali sul territorio.
Disegno di legge Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019 – 2021
Flat tax per partite Iva e piccole imprese – Si estendono le soglie minime del regime forfettario fino a 65 mila euro, prevedendo un’aliquota piatta al 15 per cento.
Ires al 15 per cento – Si taglia dal 24 per cento al 15 per cento l’Ires sugli utili reinvestiti per ricerca e sviluppo, macchinari e per garantire assunzioni stabili, incentivando gli investimenti e l’occupazione stabile.
Flat tax al 21 per cento sui nuovi contratti di affitto, anche commerciali – Si prevede una cedolare fissa al 21 per cento anche sui nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali, come i capannoni.
Rilancio degli investimenti pubblici – Si stanziano 15 miliardi aggiuntivi nei prossimi 3 anni per rilanciare gli investimenti pubblici, soprattutto nell’ambito infrastrutturale, dell’adeguamento antisismico, dell’efficientamento energetico, dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie. Si crea inoltre una task force per valutare, monitorare e attivare rapidamente i progetti d’investimento.
Sgravi per chi assume manager innovativi – Si investe sull’innovazione tecnologica, con incentivi fiscali importanti per tutte le imprese che assumeranno un manager dell’innovazione altamente qualificato.
Italia.it – Più fondi per rilanciare Italia.it e trasformarlo in sito per la promozione del made in Italy.
Taglio agli sprechi – Si recuperano fino a 2 miliardi di euro grazie alla riorganizzazione della spesa, prevedendo l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di acquistare beni e servizi tramite Consip.