Proposta di Legge Class Action

Portiamo alla vostra attenzione il tema delicatissimo su cui Confindustria sta intervenendo e chiede sostegno da parte di tutto il Sistema, relativamente alla Proposta di Legge sulla Class Action.  
Trasmettiamo la posizione in pillole e una nota di sintesi sui principali profili di criticità della attuale formulazione della Proposta di Legge che Confindustria ha evidenziato martedì scorso nel corso dell’Audizione, presso la Commissione Giustizia della Camera dei Deputati (documenti allegati).

La proposta, infatti, stravolge il modello vigente di class action  introducendo elementi di criticità che renderebbero il giudizio di classe particolarmente gravoso per le imprese e incentiverebbero la litigiosità.

Quali sono i punti più problematici:

1) la class action diventa utilizzabile per qualunque tipologia di danno, col rischio di aumentare indiscriminatamente il contenzioso
2) i singoli potranno aderire all’azione anche dopo la sentenza di condanna e ciò incentiva comportamenti opportunistici da parte di chi può stare a guardare e poi “salire sul carro” a seconda dell’esito
3) l’impresa condannata, oltre al risarcimento del danno agli aderenti, dovrà pagare un compenso premiale al rappresentante della classe e agli avvocati. Il compenso ha una valenza punitiva verso le imprese e rischia di  trasformare l’azione di classe da meccanismo di tutela in strumento di affari
4) la nuova disciplina sarà applicabile anche ai fatti commessi prima della sua entrata in vigore. Ciò espone le imprese a contenziosi di classe per fatti accaduti anche 10 anni prima.

Il provvedimento è stato approvato ieri in Commissione Giustizia, lasciando irrisolte le principali criticità evidenziate, ed è previsto il passaggio in Aula lunedì prossimo.