Confindustria: l’Assemblea privata rinnova il Consiglio Generale e approva il Bilancio

Roma, 30 maggio 2023 – L’Assemblea privata di Confindustria ha eletto 20 rappresentanti generali nel Consiglio Generale dell’Associazione per il biennio 2023-2025 e 15 Probiviri e 5 Revisori per il periodo 2023-2027.
Le candidature pervenute dal sistema sono state verificate e validate dal Consiglio di indirizzo etico e dei valori associativi e dal Collegio speciale dei Probiviri di Confindustria relativamente al possesso dei requisiti previsti dalla normativa confederale.
Per l’elezione dei venti rappresentanti generali si è proceduto attraverso due diversi collegi elettorali: grandi imprese, imprese multinazionali estere ed imprese a rete aderenti al sistema confederale con convenzione nazionale (15 seggi) e medie imprese (5 seggi).

Gli eletti sono: Antonioli Pierpaolo; Bertin Walter; Boschi Umberto; Bossi Stefano; Bracco Diana; Carbonato Gianfranco; Ferraris Luigi; Folgiero Pierroberto; Franceschetti Maria Chiara; Guindani Pietro; Manoukian Aram; Mona Claudia Francesca; Nieri Gina; Ottolenghi Guido; Peretti Aldo; Tripi Alberto; Tronchetti Provera Marco; Vietti Giovanni; Zanetti Matteo; Zelcher Renato Stefano.

La votazione è stata effettuata a scrutinio segreto, necessariamente in presenza fisica ma con modalità elettronica attraverso il supporto della piattaforma Eligo.

L’assemblea privata di Confindustria ha approvato inoltre all’unanimità il Bilancio 2022: si rileva un avanzo della gestione operativa e finanziaria di 2,6 milioni di euro, in miglioramento sia rispetto a quanto previsto nel Budget di periodo che al Bilancio 2021. Nel corso dell’esercizio l’Organizzazione ha continuato a porre in essere importanti azioni di razionalizzazione dei principali costi gestionali, che hanno portato a ottenere un risultato di bilancio che si concretizza in un Totale Oneri di 35,4 milioni di euro, con una riduzione rispetto al 2004, primo anno in esame, del 24%.


Audizione Autonomia Differenziata

Confindustria è stata audita dalla Commissione Affari Istituzionali del Senato sui progetti di legge in esame in materia di autonomia differenziata.

La posizione di Confindustria, riassunta nel file allegato, è stata esposta dal VP Vito Grassi.

In particolare è stata sottolineata l’esigenza di un approccio graduale, focalizzato su un numero limitato di materie ed ambiti, tenuto conto dei rilevanti profili di sostenibilità finanziaria e amministrativa della riforma.

Inoltre, è stato ribadito come alcune tematiche richiedano strategie e visioni unitarie, nazionali se non addirittura europee, e che, parallelamente, sarebbe opportuno l’avvio di una riflessione sull’intero Titolo V della Costituzione, nel contesto del più ampio dibattito in corso sulle riforme istituzionali.