Fisco - Contabilità
Dal 1999 nel rapporto fra il Fisco e Contribuente vengono inseriti oltre 100.000 soggetti intermediari (banche, poste, CAAF, professionisti, associazioni di categoria) che, attraverso una rete telematica dialogheranno con l’Amministrazione Finanziaria e invieranno le dichiarazioni dei redditi, dell’iva, dei sostituti d’imposta (770) ecc. per conto dei contribuenti. Ciò avrebbe consentito all’Amministrazione di conoscere dopo pochi mesi (in luogo di parecchi anni) i dati delle dichiarazioni reddituali di tutti i contribuenti e, a quest’ultimi di ricevere rimborsi o comunicazioni sulla propria posizione in tempo quasi reale. Fra i soggetti abilitati a trasmettere le dichiarazioni telematiche i professionisti sono i principali intermediari tra il Contribuente e l’Amministrazione Finanziaria.
Oltre a incidere sul rapporto Fisco-Contribuente, l’innovazione del Fisco telematico, istituzionalizza il ruolo dei professionisti, ma modifica sostanzialmente la loro attività anche in senso tecnologico. Occorre considerare che i soggetti che hanno una qualche dimestichezza con i sistemi di comunicazione telematica in generale (internet, banche dati ecc.) sono una minima parte della platea generale dei consulenti mentre c’è l’esigenza che, nel momento in cui si procederà con la trasmissione telematica delle dichiarazioni, gli operatori siano, con assoluta certezza, nella condizione di “non sbagliare”, vista l’enorme importanza dell’atto, cioè la presentazione di una dichiarazione fiscale (date, riservatezza, certezza dell’avvenuta trasmissione e dei relativi dati). Essendo interesse dell’Amministrazione Finanziaria fornire agli intermediari abilitati ogni possibile assistenza, il Ministero delle Finanze riconosce il ruolo fondamentale delle società di software specializzate nel settore fiscale che tradizionalmente assistono gli intermediari fornendo loro le applicazioni necessarie alla gestione degli studi e delle imprese e alla predisposizione delle dichiarazioni. È un accordo importante soprattutto per l’Amministrazione finanziaria che, in questo modo ottiene, senza spendere niente, la collaborazione di quasi tutte le software house del settore fiscale.
AssoSoftware, riunendo i più importanti produttori di software fiscale e comunque la stragrande maggioranza degli stessi, garantisce con i circa 20.000 addetti (diretti e indiretti), l’assistenza e la fornitura del software che consente la predisposizione corretta e la consegna delle dichiarazioni dei redditi di milioni di contribuenti. Con il Fisco telematico l’Italia diventerà il primo Paese al mondo ad automatizzare completamente l’invio delle dichiarazioni in formato digitale, primato che, a distanza di più di vent’anni, è ancora valido. L’introduzione della telematica nei rapporti tra imprese e Pubblica Amministrazione è quindi stata una sfida che ha visto, da subito, in prima linea AssoSoftware. Tagliare il traguardo dell’invio telematico delle dichiarazioni dei redditi è stato possibile anche grazie al deciso sostegno e al contributo tecnico dell’Associazione che nel 1999 costituisce il Comitato Tecnico, i Gruppi di lavoro Fisco e Lavoro e il Forum Telematico